L’uso dell’IA sta rivoluzionando tutti gli aspetti della vita degli uomini. In molti casi il risultato è una semplificazione delle attività umane, in alcuni casi un’evoluzione prima non immaginabile, in altri casi la completa sostituzione del lavoro dell’uomo. L’utilizzo può essere positivo e virtuoso o pericoloso e malevolo, ma sempre sembra a tutti gli effetti una rivoluzione.

Un ragazzo nato negli ultimi 15-20 anni vive in un mondo dove molto di quello a cui le persone della generazione precedente erano abituate non c’è più o è radicalmente cambiato. La internet, gli smartphone, la potenza computazione dei computer di casa hanno portato a nuove abitudini, nuove professioni e nuove complessità individuali e sociali da affrontare.

In un interessante report prodotto dall’Università di Standford, ci sono molti elementi che possono essere uno spunto per descrivere cosa accade ora e accadrà a breve:

 

1- Le IA hanno superato l’uomo in quasi tutti i processi cognitivi

2- Sistemi di supporto potenziati dalle IA sono ormai utilizzati in molti campi e in molti dispositivi, dalla medicina all’automotive.

3- USA e China lottano per contendersi il primato tecnologico nel settore

4- L’ottimismo sull’uso dell’IA è grande nei paesi che per motivi politici o religiosi hanno una struttura sociale meno rigida e sono meno separati in classi distinte.

5- Tra i due competitori principali di questa lotta tecnologica, USA e China, gli USA utilizzano più risorse e tengono stretto il circolo degli addetti ai lavori, la Cina utilizza meno risorse e coinvolge più attivamente tutta la popolazione.

 

Il progresso sia nel campo dell’IA che negli altri settori grazie all’uso dell’IA sta diventando sempre meno prevedibile, proprio perché gli strumenti con l’IA a supporto potenziano in modo inimmaginabile le capacità umane.

Le macchine che pensano, ragionano, parlano, risolvono problemi, creano contenuti stanno trasformando la vita degli uomini.

In occidente, con diversi livelli di coscienza, le persone cominciano a realizzare che se cambiano le regole che definiscono l’utilità delle attività umane nella produzione di beni e nell’offerta di servizi, e quindi cambia la capacità di essere remunerati per esse, tutta una fetta enorme della popolazione rischia di trovarsi dall’oggi al domani, senza mezzi di sussistenza. Cosa che invece in paesi come la Cina, ma anche l’Arabia Saudita, non accade, perché il patto sociale coinvolge attivamente tutta la popolazione, in un caso per il sistema politico, nell’altro per motivi religiosi.

Immagino che questa banale riflessione possa spiegare il trend di crescita dell’ottimismo verso l’IA dei vari paesi, mostrato nel report.

Il crollo demografico nei paesi occidentali è una tendenza che forse è destinata a non destare più preoccupazioni nelle classi dirigenti, se saranno disponibili robot umanoidi in grado di fare qualsiasi attività. Il sogno di Malthus, il controllo demografico per garantire il benessere, potrebbe realizzarsi spontaneamente.

Fortunatamente le società umane sono sistemi complessi, e anche quando per un periodo ci sono divisioni e fratture, tendono a influenzarsi tra loro. Possiamo sperare in una sintesi delle tendenze come quella cinese, con quella Statunitense.

I progressi nel campo della fusione nucleare potrebbero nei prossimi 30-40 anni dare all’uomo la fonte d’energia delle stelle, rendendoli completamente autosufficienti, nel bene e nel male.

Oggi non so immaginare come sarà la vita dei nostri figli. La follia delle armi nucleari ha portato a oltre 150.000 vittime in pochi minuti, prima che fosse chiaro che quel limite non dovesse essere più superato. Far mancare i mezzi di sussistenza ai ¾ della popolazione di uno stato potrebbe avere lo stesso impatto metaforicamente.

Il mondo che verrà, avrà potenzialità che finora erano immaginabili solo nei libri di fantascienza, ma avrà anche la sfida di un riassetto sociale e civile che dovrà essere planetario per avere un equilibrio stabile e dovrà conciliare le fedi religiose, le convinzioni politiche estreme, e le distinzioni culturali. Per questo sarebbe importante capire ora, quello che si sta verificando intorno a noi.

 

 

“The 2025 AI Index Report” by Standford HAI - https://hai.stanford.edu/ai-index/2025-ai-index-report

 

“Artificial Intelligence e Productivity in Europe” by IMF -

https://www.imf.org/-/media/Files/Publications/WP/2025/English/wpiea2025067-print-pdf.ashx