Introduzione

Da sempre sono un appassionato di fantascienza e di fantasy, e da quando scoprii che le biblioteche comunali nel nostro paese erano gratuite, fatto essenziale per me che allora non avevo risorse economiche per cose al di fuori del necessario, ho letto tanti libri e tanti ne ho apprezzati. Allora incontrai un bibliotecario che era un uomo gentile ed appassionato di fantascienza, che mi indirizzò su autori che aveva molto apprezzato. La sua guida mi permise di andare quasi sempre “a colpo sicuro”. Ricordando questo cerco qui di restituire quanto ho ricevuto condividendo, per gli appassionati di fantascienza e fantasy, le mie esperienze di lettura.

Dune e Frank Herbert

Questo primo articolo sarà sulla saga e sull’autore che più di tutti mi hanno colpito, divenuto di recente famoso anche ai non appassionati per l’ottima realizzazione cinematografica del 2021, fatta dal regista canadese Denis Villeneuve. Cominciamo a parlare dell’autore, che dopo la lettura del primo libro della saga, ha destato la mia curiosità a suo tempo. Cominciamo anche con il dire che una trasposizione cinematografica di Dune era già stata realizzata da un giovane David Lynch nel 1984, e lì, tra gli attori, troviamo un giovane Sting, il famoso cantante. Peraltro, seppure molto lento nel ritmo, ricordo che trovai il film di D. Lynch piacevole e molto aderente al libro (il film di D. Villeneuve invece presenta delle particolari differenze con il libro a partire dal personaggio di Liet-Kynes che nel libro è un uomo ...). Frank Herbert, nacque a Tacoma (USA) nel 1920, in una famiglia tormentata da problemi di alcolismo, ebbe una vita piuttosto movimentata, tre matrimoni, una varietà di impieghi e professioni, e numerosi cambi di casa. Sperimentò inizialmente per errore droghe provenienti da funghi, in seguito ne fece uso nella convinzione che potenziassero le sue capacità psichiche. Ebbe contatti con il mondo della politica e i suoi intrighi. Fu tormentato tutta la vita da debiti, anche dopo aver raggiunto un grande successo di pubblico. S’innamorò dell’ecologia e dello studio degli ecosistemi, si appassionò a tematiche come la memoria genetica, e la percezione extra sensoriale. Conobbe e divenne amico dello scrittore di fantscienza Jack Vance. Si appassionò al libro di T.E. Lawrence, “I sette pilastri della saggezza". Insomma nella sua vità ci furono tanti elementi che fece confluire in modo straordinariamente coerente in quella saga, che gli diede la notorietà, Dune.

La saga di Dune si compone di sei libri scritti da Frank Herbert e di due (o uno in due parti) scritti da uno dei figli di F. Herbert, Brian Herbert, e da J. Anderson:

"Dune" (Dune, 1965) "Messia di Dune" (Dune Messiah, 1969) "I figli di Dune" (Children of Dune, 1977) "L'imperatore-dio di Dune" (God Emperor of Dune, 1981) "Gli eretici di Dune" (Heretics of Dune, 1984) "La rifondazione di Dune" (Chapterhouse Dune, 1985)

"I cacciatori di Dune" (di Brian Herbert, Kevin J. Anderson, Hunters of Dune, 2006) "I vermi della sabbia di Dune" ((di Brian Herbert, Kevin J. Anderson, Sandworms of Dune, 2007)

In questi libri ho trovato molti elementi interessanti, a partire dalle “Bene Gesserit”, una sorta di sorellanza che ha un peso straordinario lungo tutta la storia e che ha i connotati tipici delle società segrete, dei gruppi di potere guidati da una forte tensione verso il potere e il controllo, con la loro ricerca tramite incroci genetici di una figura maschile in grado di avere controllo sull’eredità genetica e in grado di vedere il futuro. Altro elemento affascinante è l’idea che prevedere il futuro, costringa il futuro stesso in una sorta di stagnazione mortale, togliendo di fatto alla vita l’imprevedibilità. Il sentiero dorato perseguito dall’imperatore Dio, alla fine è la via verso l’incertezza, verso l’imprevedibilità. Ho trovato appassionante la caratterizzazione dei personaggi, che risultano vividi come persone reali nella mia memoria, con la loro complessità psicologica e culturale. Interessante l’idea del “jihad Butleriano”, come suggestiva evoluzione della rivolta di Ned Ludd (Luddismo), e quanto mai di attualità ora che i sistemi di intelligenza artificiale promettono di far scomparire moltissime occupazioni ad oggi umane, e di condizionare pesantemente la vita delle nostre future generazioni.

Perchè leggere Dune, o meglio, chi potrebbe apprezzare secondo me Dune:

- Chi ama le storie di ampio respiro, articolate, ma con una precisa direzione ed evoluzione - Chi ama la coerenza narrativa di tutti gli elementi che fanno da supporto alla storia e alle vicende narrate - Chi si appassiona a tematiche sociali, civili, politiche e agli intrighi tipici delle lotte di potere e agli incontri o scontri di culture diverse - Chi apprezza l’idea della possibilità di espandere incredibilmente le capacità dell’uomo in direzioni anche molto diverse (i mentat, dal punto di vista della capacità di calcolo e di valutazione degli scenari anche con pochi dati a supporto, le Bene Gesserit, dal punto di vista del controllo del corpo anche a livello biologico microscopico, il “Kwisatz Haderach”, dal punto di vista della coscienza genetica, etc…) - Chiunque sia appassionato di fantascienza e voglia vedersi proiettato in un mondo fittizio, talmente accurato, da sembrare vero nella memoria.

"F. Herbert" - https://www.britannica.com/biography/Frank-Herbert

"Dune" - https://www.britannica.com/topic/Dune-by-Herbert

"T.E.Lawrence" - https://www.britannica.com/biography/T-E-Lawrence/Postwar-activities